Il resoconto del Servizio Studi della Camera e il Cresme, ha evidenziato che continuano a essere richiesti sia i bonus casa che gli ecobonus mentre non decolla ancora il sismabonus. E’ necessario quindi continuare, migliorare e anche potenziare questi strumenti attraverso la nuova legge di Bilancio. Si tratta di modifiche concernenti tutti i crediti d’imposta attualmente esistenti, da quelli del 50% relativi alle semplici ristrutturazioni a quelli del 65% per l’efficientamento energetico e al sismabonus le cui agevolazioni arrivano fino al 85%.
Molto probabilmente uno degli effetti della nuova legge di Bilancio sarà quello di trasformare il bonus casa in bonus città favorendo la riqualificazione urbana con l’ampliamento del bonus 50% agli interventi sul verde urbano, ai condomini favorendo il ripristino delle facciate dei palazzi, introducendo l’ecobonus e sismabonus per l’edilizia popolare e, per i capannoni delle aziende, il sismabonus.
Ancora poi da valutare un’eventuale revisione delle percentuali di detrazione per i lavori relativi al risparmio energetico.
E’ noto che, per ciò che concerne il sismabonus, tutti coloro che hanno affrontato o affronteranno le spese dal 01 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021 potranno beneficiare di detrazione variabili in base al tipo di intervento e del tipo di immobile. La proposta è quella della “totale detraibilità della diagnosi sismica degli edifici“ estendendo il sisma bonus anche a tutte quelle spese che riguardano la certificazione statica dell’edificio da parte dei professionisti.