L’Autorità per l’energia e l’ambiente (ARERA) ha messo in opera una procedura sperimentale per l’ammodernamento delle “colonne montanti” vetuste, negli edifici condominiali più datati per mantenere in sicurezza gli edifici e per predisporle alle eventuali richieste di aumento di potenza.
Si tratta di incentivi atti a rendere più moderni tutti gli impianti elettrici interni ai condomini che sono stati costruiti prima del 1970 e fino al 1985 ove ci sia criticità.

Tali incentivi per il rinnovo di impianti elettrici nei condomini prevedono rimborsi fino al 1.200 euro per ogni appartamento che metta in opera il rinnovo dei vecchi impianti elettrici.

Al via dunque la Delibera n. 467/2019 di ARERA, relativa agli interventi inerenti “la linea in sviluppo prevalentemente verticale che attraversa parti condominiali”, definizione tecnica con la quale si intendono gli interventi riguardanti i cavi che giungono fino ai contatori elettrici dei singoli appartamenti o al pannello comune quando i contatori sono tutti raggruppati in un unico spazio.

Il 1 gennaio 2020 avrà inizio la fase sperimentale della suddetta procedura che terminerà il 31 dicembre 2022.

Per i condomini che avranno effettuato i lavori elettrici e che, quindi, avranno una rete elettrica rinforzata e più sicura, sarà possibile attivare anche potenze contrattali fino a 6 kW.

I condomini che decidano di effettuare direttamente i lavori edili, potranno beneficiare di un contributo che sarà differente in base al tipo di finitura e si aggirerà tra i 400 e i 600 euro per piano e tra i 700 e i 900 euro per utenza.

Nel caso in cui il condominio decida anche di centralizzare tutti i misuratori in un unico vano, gli incentivi aumentano (da 700 a 900 euro per piano e da 1000 a 1200 euro per utenza). Il contributo è maggiore perché vengono effettuati anche i lavori di posa dei nuovi collegamenti elettrici tra i contatori centralizzati e gli appartamenti, collegamenti che resteranno di proprietà del condominio.

Un provvedimento di particolare rilevanza per tutti quei condomini con impianti elettrici vecchi e poco “affidabili” che stanno considerando di effettuare lavori di ristrutturazioni o la centralizzazione dei contatori.