Il Decreto Cultura (DL 83/2014) in Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2014, prevede nuovi crediti di imposta a favore delle strutture ricettive che investono in tecnologie e ristrutturano gli immobili.
Le tipologie di strutture ricettive beneficiarie sono le seguenti:
– alberghiere (alberghi, motel, villaggi albergo, residence turistico-alberghieri, strutture ricettive extralberghiere)
– extralberghiere (campeggi, villaggi turistici, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini, rifugi escursionistici, alloggi agrituristici, esercizi di affittacamere, case per vacanze, appartamenti per vacanza).
Per quanto riguarda più in dettaglio il settore edile l’articolo 10 del DL Cultura introduce un credito per favorire la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive, per i periodi d’imposta 2014-2016, pari al 30% sulle spese sostenute ma fino a un massimo di 200.000 euro. Il credito d’imposta potrà essere ripartito in tre quote annuali di pari importo (a partire da gennaio 2015) e utilizzabile esclusivamente in compensazione . Interventi ammissibili per l’accesso alle misure di agevolazione dovranno essere riconducibili alle seguenti categorie:
– ristrutturazione edilizia;
– eliminazione delle barriere architettoniche.
Il credito d’imposta non concorre alla formazione dell’imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini IRAP.
E’ utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Il DL rimanda ad uno specifico decreto interministeriale – da adottare entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione – la definizione delle spese eleggibili, le procedure per l’ammissione al beneficio, le soglie massime di spesa per singola voce, le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo.