La Commissione di Bruxelles ha predisposto una Guida sugli appalti pubblici per offrire un mezzo di orientamento e chiarimento sulle normative europee in tema di appalti pubblici, in modo di «evitare gli errori frequenti e adottare le migliori pratiche per l’esecuzione delle procedure d’appalto». La Guida contiene «una serie di buone pratiche, esempi concreti, spiegazioni su temi specifici, studi di casi e modelli», con punti di allerta e link a testi legislativi e altri documenti utili. La realizzazione della Guida nasce dalla riflessione della Commissione sul fatto che gli appalti pubblici rappresentano il 19% del PIL UE, e veicolano circa il 48% degli investimenti comunitari.
Il vademecum UE si divide in due parti, la prima dedicata agli Orientamenti, in cui vengono presentate tutte le sei fasi della procedura dell’appalto pubblico, dalla pianificazione all’esecuzione. La seconda parte è, invece, costituita da uno Strumentario, con documenti di riferimento che affrontano argomenti specifici in modo più approfondito e illustrano esempi di buone prassi, appalti finanziati con fondi europei per l’approvvigionamento di lavori, forniture e servizi, come stabilito dalla Direttiva 2004/18/CE, che p consultabile (insieme ad altri materiali legislativi e di prassi), sul sito dell’Unione Europea.
In base alle definizioni UE, gli appalti pubblici di lavori hanno per oggetto l’esecuzione o la progettazione e l’esecuzione di lavori relativi a una delle attività elencate nella direttiva sopra citata. Gli appalti pubblici di forniture hanno per oggetto l’acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l’acquisto a riscatto, di prodotti (esempio veicoli, o pc). Gli appalti di servizi riguardano servizi, come ad esempio consulenza o formazione, anch’essi elencati nella Direttiva.
Le sei fasi in cui si divide l’appalto pubblico, su ognuna delle quali la Guida fornisce definizioni, informazioni, criteri a cui ispirarsi, consigli pratici su procedure, tempistiche, valutazioni, risorse umane, organizzazione, documentazione, indicazioni su vantaggi e svantaggi, compresi specchietti e tabelle in cui sono evidenziati gli errori più comuni, e i metodi per evitarli, sono le seguenti:
- preparazione e pianificazione;
- pubblicazione;
- presentazione delle offerte e selezione degli offerenti;
- valutazione delle offerte;
- aggiudicazione dell’appalto;
- esecuzione del contratto di appalto.
La parte relativa agli orientamenti contiene consigli pratici su preparazione di un business case, pianificazione di rischi ed emergenze, gateway review (meccanismo di verifica delle procedure in fasi critiche), preselezione dei candidati, definizione dei criteri di selezione e fase di selezione, strutturazinoe dei criteri di aggiudicazione e della relativa fase, redazione del capitolato d’oneri, modifica degli appalti, lista di controllo della conformità, link utili. Anche qui, ci sono casi concreti buone e cattive pratiche, e in generale un’impostazione pragmatica per offrire uno strumento immediatamente operativo.