Il green building e la realizzazione di edifici “smart” sono priorità sempre più pressanti per il mondi dell’edilizia, non solo per il contributo che in tal modo è possibile dare alla riduzione di emissioni inquinanti come la CO2, ma anche per la possibilità di aprire nuovi mercati per il settore. Da oggi c’è una novità in più. Sviluppata in Italia, è un’invenzione rivoluzionaria che può contribuire a trasformare le nostre città e portarle nel futuro dell’ecosostenibilità. Si tratta di un vetromattone innovativo creato dalla Smart Building Skin s.r.l. (SBskin), una startup e spin-off accademico dell’Università di Palermo. Si tratta, in sostanza, di un nuovo tipo di pannello in vetro, integrato con piccole celle fotovoltaiche di terza generazione (DSC), per installazioni esterne, come facciate e coperture.Questo vetromattone prodotto, oltre ad essere altamente isolante poiché dotato di una cintura termica in materiale plastico, è capace di produrre energia in diversi contesti climatici. Installati sulle facciate e sulle coperture degli edifici, possono garantire isolamento ed elettricità sufficienti per il fabbisogno dell’edificio. I pannelli SBskin si assemblano a secco senza l’utilizzo di cemento,  ma con plastica riciclata, andando così a ridurre anche costi e tempi di montaggio. Il vetromattone SBskin è efficiente in tutte le condizioni di irraggiamento, indipendentemente dall’angolo di installazione ed è disponibile in diversi colori, trasparenze e design per consentire una vasta gamma di personalizzazioni dell’edificio anche sui rivestimenti esterni.