In base al rapporto sul recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, elaborato dal Servizio Studi della Camera in collaborazione con il Cresme – Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio, la detrazione 50% sulle ristrutturazioni e l’Ecobonus 65% per la riqualificazione energetica degli edifici trainano l’edilizia, e a fine 2016 la previsione di spesa è in crescita del 16%.
Oltre all’impatto positivo sul compartimento delle costruzioni con l’aumento della produttività del settore stesso, significativa è anche l’influenza sull’occupazione, aumentando quindi le unità occupate e stimolando di conseguenza i consumi e gli investimenti provenienti dai redditi aggiuntivi che ne sono derivati.In questo rapporto inoltre si evidenzia anche il buon impatto sulla finanza pubblica. Il risultato della defiscalizzazione ha portato minori introiti ma nello stesso tempo lo Stato incamera i proventi concernenti l’anno di esecuzione dei lavori e distribuisce la maturazione dell’incentivo, nell’arco di tempo di dieci anni, facendo maturare una plusvalenza.
La maggior parte della produzione del settore delle costruzioni è generata dalle ristrutturazioni, facendo quindi da traino all’economia del paese. Da questo è possibile rendersi conto di quanto sia importante la portata degli incentivi.