Il 20 febbraio scorso sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le nuove NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni). Le NTC 2018 sono l’aggiornamento delle “vecchie” Norme Tecniche per le Costruzioni, risalenti al 2008.
Nel 2010 è iniziato l’iter di aggiornamento delle NTC. La bozza del testo revisionato delle nuove NTC era stata approvata nel 2014 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del MIT e nel 2016 la Conferenza Unificata Stato Regioni ha dato via libera al testo dopo alcune modifiche apportate relative all’adeguamento sismico.
Le NTC 2018 entreranno in vigore il 22 marzo e il relativo decreto si compone di 3 articoli e un allegato diviso in 12 capitoli. A breve sarà resa nota la Circolare esplicativa sull’applicazione delle nuove NTC.
Per meglio recepire le disposizioni dettate dall’Unione Europea, tra le novità inserite nelle nuove NTC, ci sono quelle riguardanti le norme antisismiche per gli edifici esistenti e i materiali per l’edilizia, in particolare così riassumibili:
– semplificazione delle regole sulla messa in sicurezza degli edifici esistenti
– nuovi standard per gli interventi di miglioramento
– materiali utilizzati per uso strutturale e i coefficienti di sicurezza per determinare le caratteristiche degli elementi portanti.
Tutte le opere private le cui parti strutturali sono in corso di esecuzione, o per cui è già stato depositato il progetto esecutivo, resteranno fuori dalle nuove NTC e potranno utilizzare il vecchio regime. Per le opere pubbliche, a progetti affidati e contratti firmati, che si concludono entro cinque anni dalla data di entrata in vigore delle nuove NTC, cioè entro 22 marzo 2023, sono ancora applicabili le vecchie NTC del 2008.