E’ stato sottoscritto il 29 Ottobre, nella sede dell’Ance di Teramo, il nuovo contratto provinciale degli edili che interessa oltre 4.000 addetti e circa 800 imprese. Si tratta del terzo rinnovo negli ultimi sei anni. Le delegazioni erano rappresentate per la parte datoriale dall’Ance, dalla Cassa Edile, dalla Scuola Edile – E.F.S.E.; per la parte sindacale il contratto è stato sottoscritto Fillea-Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – Adriatica Gran Sasso.
Confermata la retribuzione territoriale ed incrementata l’indennità di mensa per un importo complessivo di circa 37 euro mensili per l’operaio specializzato. La firma dell’accordo, frutto si sei mesi di trattative, permetterà di agevolare l’impiego delle ingenti risorse pubbliche per la ricostruzione, le infrastrutture e la manutenzione del territorio.
Positiva anche l’istituzione dell’Osservatorio per gli appalti pubblici e privati presso la Cassa Edile, che costituirà uno strumento per lavorare con le Istituzioni al fine di controllare la programmazione e la effettiva cantierizzazione delle opere nel pieno rispetto della legalità e della sicurezza. Sulla scia della firma del nuovo contratto verranno messe in campo azioni per incrementare i servizi gratuiti di assistenza sui cantieri, anche in tema di sicurezza, e verranno ampliati i collegamenti informativi con gli Enti locali ed i Consulenti del lavoro. A queste attività si aggiungono le prestazioni ed assistenze sanitarie per centinaia di migliaia di euro erogate ai lavoratori e la fornitura degli indumenti di lavoro.
La firma di questo contratto, il primo contratto di settore concluso in Abruzzo, racchiude la consapevolezza dei profondi cambiamenti che hanno interessato l’edilizia negli ultimi anni sia per la crisi economica che per i cambiamenti legislativi e l’evoluzione tecnologica.
Il contratto degli edili è stato firmato alla vigilia della definizione dei Piani di Ricostruzione del cratere sismico teramano che stimano in 400 milioni il relativo impegno finanziario.