Uno degli argomenti più importanti nell’edilizia, ma anche in altri settori, è la sicurezza sui luoghi di lavoro. Parliamo di edilizia soprattutto perché il settore è tra quelli che in cui è più importante il rispetto delle norme sulla sicurezza. Purtroppo in Italia non si da molto peso alla questione, essendo tra gli stati europei quello con il più alto numero di morti. All’interno dell’azienda, i soggetti a cui è demandatasa la sicurezza sul lavoro sono il Responsabile dei lavori, il datore di lavoro, il lavoratore e anche il committente.E’ pur vero che secondo l’Inail, gli infortuni sono diminuiti, ma la motivazione è da ricercare nel fatto che, in seguito alla crisi economica, c’è stata una minore occupazione nel settore.
Tutti i comportamenti da tenere sono specificati nel Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro, con l’obiettivo di far rispettare tutte le norme per evitare infortuni ed sanzioni.
Le figure che devono operare per la sicurezza sono:
- L’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), obbligato a frequentare corsi di aggiornamento, che supporta, coordina e gestisce le attività finalizzate alla sicurezza, alla protezione e alla prevenzione. Viene nominato dal datore di lavoro (in alcuni casi può essere egli stesso), e può essere o un lavoratore interno all’azienda o un lavoratore esterno all’azienda.
- Il Coordinatore della Sicurezza: professionista addetto alla conduzione delle opere nel pieno rispetto della legge, della salute e della qualità del lavoro.
- L’RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): persona che rappresenta i lavoratori per ciò che riguarda gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
- Il Medico competente, che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi, la sorveglianza sanitaria, l’organizzazione del servizio di primo soccorso, la programmazione e predisposizione di tutte le misure per la tutela e l’integrità psico-fisica dei lavoratori.
L’assumere personale non specializzato, formato, assicurato e regolarizzato è un grave rischio sia per il lavoratore, che non è in condizione di affrontare il pericolo con le dovute precauzioni, (attrezzature antinfortunistiche), sia per il committente privato che può venire condannato, in caso di decesso del lavoratore, anche per omicidio colposo.
Risparmiare affidando lavori edili in nero di certo non è la migliore decisione da prendere se si vuole essere sicuri del rispetto delle normative sulla sicurezza. Per il committente, soprattutto privato, è opportuno richiedere all’incaricato l’iscrizione alla Camera di Commercio e l’elenco dei dispositivi di protezione individuale in dotazione.